Le prime azioni del progetto hanno avuto inizio nella primavera del 2021 e già in estate erano in corso le prime esposizioni di Archeoplastica.
Le prime esperienze espositive sono state in Puglia, in location di grande interesse culturale come il castello di Bisceglie o la suggestiva torre costiera di Torre Colimena, sede dell’infopoint delle Riserve Naturali del Litorale Tarantino. Per tutto luglio e agosto i turisti, oltre ad ammirare la bellezza delle spiagge tarantine hanno potuto visitare la mostra di Archeoplastica all’interno dell’antica torre cinquecentesca. Successivamente Archeoplastica è stata presente al salone nautico di Puglia a Brindisi con uno stand dedicato che ha incuriosito tutti i visitatori amanti del mare.
E con l’inizio dell’anno scolastico ha avuto inizio il tour all’interno delle scuole primarie della provincia di Brindisi.
Terminate le prime attività previste dal progetto finanziato dal crowdfunding, Archeoplastica è poi entrata in una seconda fase, più matura che ha previsto la collaborazione di partner importanti e di primo livello, come il National Geographic.
Dal 26 novembre al 5 dicembre, Archeoplastica ha esposto nella bellissima sala del teatro Kursaal Santa Lucia in occasione del festival della sostenibilità ambientale “Io Scelgo Il Pianeta” organizzato da Cime in collaborazione con National Geographic e Rai Documentari. Successivamente, visto il grande apprezzamento di pubblico, Archeoplastica ha esposto al teatro Margherita di Bari in occasione della Mostra “Planet or Plastic?” di National Geographic. E successivamente a Pisa nel celebre Palazzo Blu, all’interno della mostra OCEANI ULTIMA FRONTIERA di National Geographic.
Archeoplastica ha partecipato a vari festival legati al mondo della sostenibilità, con lo scopo di portare un messaggio importante sull’inquinamento del mare causato dalla plastica e sull’importanza di ridurre il nostro consumo di plastica monouso.
L’ultima mostra, appena conclusa, è stata a Roma nel centro Leonardo con un progetto di educazione ambientale che ha previsto la collaborazione del WWF, dell’Università Roma Tre e del gruppo Savills. Durante il mese di ottobre e novembre, oltre 1300 bambini hanno potuto visitare la mostra e fare esperienze didattiche legate ai temi della plastica e della sostenibilità.