
Quando si parla di plastica una delle iniziative che più ha scosso la comunità mondiale, e che è stata oggetto di discussione di tutti i media, è quella della fondazione di Ellen MacArthur. Il titolo del famoso report pubblicato nel 2016, tradotto in italiano, è: La nuova economia della plastica: ripensare al futuro della plastica.
Ellen MacArthur è una velista conosciuta per aver battuto nel 2005 il record per la circumnavigazione in solitaria più veloce del mondo. Dopo essersi ritirata dal mondo della vela ha fondato la Ellen MacArthur Foundation, un ente di beneficenza che lavora per accelerare la transizione verso un’economia circolare.
Il report è stato prodotto dal World Economic Forum e dalla Ellen MacArthur Foundation ed è stato sostenuto finanziariamente dalla Fondazione MAVA. Ciò che ha destato particolarmente scalpore è la previsione fatta da questo report. Data la prevista crescita del consumo, entro il 2050 si prevede che gli oceani conterranno più plastica che pesce (in peso) e l’intera industria della plastica consumerà il 20% della produzione totale di petrolio, e 15 % del bilancio annuale del carbonio.
La New Plastics Economy, delineata in questo rapporto, diventa così un piano che delinea un nuovo approccio basato sulla creazione di percorsi efficaci per le materie plastiche dopo il loro utilizzo. Mira a ridurre drasticamente l’immissione di plastica nei sistemi naturali, in particolare negli oceani, e si pone l’obiettivo di svincolare la plastica dalle materie fossili.
Il report di Ellen MacArthur mette nero su bianco determinati fatti proponendo una visione diversa per informare sulle scelte che devono essere fatte. Inoltre, fornisce un modello per realizzare il cambiamento del sistema che la nostra economia deve compiere per funzionare a lungo termine.
entro il 2050 si prevede che gli oceani conterranno più plastica che pesce
La produzione di plastica è aumentata di venti volte dal 1964, raggiungendo i 311 milioni di tonnellate nel 2014, afferma il report. Si prevede che raddoppierà di nuovo nei prossimi 20 anni e quasi quadruplicherà entro il 2050. Nonostante la crescente domanda, solo il 5% della plastica viene riciclata in modo efficace, mentre il 40% finisce in discarica e un terzo in ecosistemi fragili come gli oceani del mondo (dati del 2016).
La Ellen MacArthur Foundation ha ottenuto i dati sulla “plastic footprint” di oltre 30 grandi multinazionali tra cui Nestlé (che dichiara 1,7 milioni di tonnellate di plastica per imballaggio ogni anno), Danone (750 mila tonnellate), Uniliever (610 mila tonnellate), Mars e Tetra Pak: combinando i numeri forniti dalle aziende, le 31 compagnie produrrebbero 8 milioni di tonnellate di plastica in packaging ogni anno.
Tra gli obiettivi del programma della Ellen MacArthur Foundation ci sono l’eliminazione della plastica in eccesso nel packaging, l’abbandono delle plastiche monouso a favore di materiali riusabili, l’adozione di processi che permettano il recupero del 100% degli imballaggi di plastica entro il 2025 e la creazione di un mercato circolare della plastica da imballaggio.
Nel 2020 c’è stata una ulteriore edizione del report curato dalla Ellen MacArthur Foundation e dal Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente (UNEP). Il report in sostanza traccia i progressi delle aziende che hanno aderito al patto della “New Plastics Economy Global Commitment” e ai suoi vari obiettivi per la transizione verso un’economia circolare. Una delle conclusioni di questo nuovo report è che le più grandi aziende di beni di consumo del mondo hanno compiuto progressi verso l’aumento della quantità di plastica riciclata nei loro imballaggi, ma continuano ancora in gran parte a non riuscire a ridurre la quantità di imballaggi monouso che generano.
Il rapporto, che include dati di grandi marchi come Mars, Unilever, Coca-Cola, Nestlé, PepsiCo e Danone, rileva un aumento della quantità di plastica riciclata utilizzata negli imballaggi nel 2019 rispetto all’anno precedente, con una media dei firmatari del 6,2% contenuto riciclato. Resta bassa e comunque lontana dagli obiettivi, la quantità di plastica monouso generata.
Pur invitando le aziende a rafforzare la loro ambizione, il report invita anche i leader politici a mettere in atto misure e politiche che supportino gli sforzi di raccolta e smistamento, osservando che è improbabile che gli sforzi di riciclaggio abbiano successo su larga scala senza tali interventi.
Link al report: https://www.ellenmacarthurfoundation.org/publications/the-new-plastics-economy-rethinking-the-future-of-plastics